Per comprendere le implicazioni di questo modello, esaminiamo i tre casi principali in cui si applica. Nei più piccoli spazi esterni, nei giardini privati, questo modello ti suggerisce di creare un angolo dello spazio come “schiena” con un sedile, che si affaccia sul giardino. Se fatto correttamente, questo angolo sarà accogliente, ma non affatto claustrofobico.
Su una scala leggermente più ampia, c’è il collegamento tra una terrazza o una stanza all’aperto di qualche tipo e uno spazio aperto più grande, la strada o una piazza. La forma più comune del modello a questa scala è il “front stoop”, che forma un’enclosure definita e un retro, lontano dalla strada pubblica.
Nella scala più ampia, questo modello suggerisce di aprire piazze pubbliche e spazi verdi, da un lato, verso grandi viste. A questa scala, la piazza stessa funge da una sorta di retro che una persona può occupare, e da cui può guardare su una vasta estensione ancora più ampia.
Per esempio: sedute da giardino aperte ai giardini – POSTO A SEDERE NEL GIARDINO (176), GIARDINO SEMI-NASCOSTO (106); spazi attività aperti a piazze pubbliche – SPAZI ATTIVITÀ (124), PICCOLA PIAZZA PUBBLICA (61); giardini aperti a strade locali – TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA (140), STRADA LOCALE IN CIRCOLO (49), strade aperte a campi – STRADE VERDI (51), SPAZI VERDI ACCESSIBILI (60); campi aperti alla campagna, su una grande vista – TERRENO COMUNE (67), LA CAMPAGNA (7). Assicurati che ogni pezzo della gerarchia sia disposto in modo che le persone possano essere comodamente sistemate al suo interno, orientate verso lo spazio successivo più grande.