Hans Vredeman de Vries e la Prospettiva

Hans Vredeman de Vries è stato un celebre architetto, disegnatore e pittore olandese del XVI secolo, attivo principalmente nella città di Danzica, in Polonia. Nato nel 1527 a Leeuwarden, nei Paesi Bassi, de Vries si formò come artista a Amsterdam e in seguito si trasferì a Danzica, dove lavorò come architetto e disegnatore di progetti architettonici. È noto soprattutto per le sue influenti opere sulla prospettiva, tra cui “Perspectiva”, pubblicata per la prima volta nel 1604, che divenne un testo di riferimento per l’architettura e l’arte in tutta Europa.

De Vries lavorò per diverse personalità influenti del tempo, tra cui il re di Danimarca e il duca di Prussia. I suoi disegni di interni e decorazioni sono caratterizzati da un uso creativo della simmetria, delle proporzioni e della prospettiva, con particolare attenzione ai dettagli decorativi.

De Vries morì nel 1604 a Danzica, ma il suo lavoro ha continuato ad avere un’influenza significativa sull’arte e l’architettura per molti anni a venire, soprattutto nel nord Europa.

https://en.wikipedia.org/wiki/Hans_Vredeman_de_Vries

Maturo, burbero, perso nella geometria. Perso nel senso di perduto, abbandonato, vagabondo, innamorato della geometria. Il ritratto col compasso fa di lui un probabile massone.

I più alti pittori celebrano coloro che hanno potere ottico
friso: dimostrano l’abilità dei tuoi tetti reali
quando le tue opere sono sostenute da questi vari pilastri
i posteri guarderanno a lungo

Un produttore indefesso: si intuisce un lavoro ciclopico di studio e realizzazione di opere. La pittura, pictorum summus, non è di grandissima qualità, diciamocelo. Qui metto solo pochi esempi. E, diciamocelo, anche con la geometria aveva qualche problema, vedi l’incisione della scala a chiocciola (peraltro esercizio di virtusismo per qualsiasi disegnatore). Ma sono quisquiglie, je compris.

Lo studio dell’illusione ottica lo divorava.

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